IL SEGRETO PER CORRERE DI PIU’ SENZA FARTI MALE

IL SEGRETO PER CORRERE DI PIU’ SENZA FARTI MALE

Se sei un runner, un podista…diciamo, un corridore, sei un atleta davvero strano.

Sei capace di sopportare sforzi inumani e allenamenti massacranti, ti alleni con costanza, non te ne frega niente se piove, se grandina, se c’è il sole, se fa freddo, caldo, se sei solo, se sei in compagnia, sei ricco, povero, depresso, felice….niente, non te ne importa di niente, hai uno scopo, devi correre e crollasse il mondo lo porterai a termine!

Sei capace di sacrifici assurdi e sono affascinato da te perché hai una volontà ferrea, adoro chi ha una volontà inamovibile e solida!

C’è un problema però (ed ecco perché prima dicevo che sei un atleta strano) sei davvero cocciuto!

Sei una delle categorie di atleta più testardo che conosca.

In tutti gli sport si è arrivati a capire che NON BASTA ESEGUIRE SOLO IL GESTO ATLETICO PER MIGLIORARE LA PERFORMANCE.

Per esempio, il calciatore non gioca più solo a calcio, il tennista, il pallavolista, il giocatore di basket, rugby, football, nessuno pratica solo lo sport specifico per prepararsi allo sport specifico.

Nessuno, nemmeno chi balla, o fa curling, o spara con la carabina, nessuno……tranne il corridore!

Chi corre è ancora arroccato in difesa nella sua roccaforte, nella sua fortezza inespugnabile che è:

la convinzione che per correre in modo più prestativo, abbattere i tempi, ed arrivare alla fine con più energie, basta correre, correre, ancora correre e solo correre.

Lo so queste cose non le vuoi leggere, so che vuoi cambiare pagina e andare a leggere qualcosa di davvero utile, tipo, che antidolorifico devi prendere per fare più ripetute in salita nonostante la fascite plantare o il dolore al ginocchio ma questa è la realtà e se continuerai a leggere ti garantisco che riuscirai a creare un abisso tra te (che finirai questo articolo) e chi invece se ne sta per andare o è già andato via.

Il motivo per cui non migliori le tue performance o continui a farti male è semplicissimo, si chiama IPER-SPECIALIZZAZIONE ed è proprio il fare e saper fare solo una cosa, correre.

All’inizio inevitabilmente i risultati migliorano perché stai dando degli stimoli nuovi al corpo che adattandosi migliora per stare al passo con gli “stress” che gli somministri.

Quello che succede dopo è uno stallo, un infortunio, o entrambi.

IL TUO NEMICO NON PUOI VEDERLO!

Il corpo è un grande risparmiatore e un gran vagabondo.

Dopo un po’ che gli fai fare sempre la stessa cosa, pur variando volumi e intensità, è come se smettesse di migliorare per mancanza di stimoli, ed ecco che il tuo nemico non puoi vederlo perchè è ciò che succede dentro di te a causa delle tue abitudini sportive:

### I muscoli si adattano alle lunghezze sempre uguali alle quali li porti perché mantenere l’elasticità e l’estensibilità è dispendioso a livello energetico e strutturale quindi il corpo, che come ti dicevo prima tende a risparmiare, perde la capacità di farti allungare i muscoli oltre le lunghezze che gli imponi durante la corsa.

Hai provato a stare in piedi e scendere a gambe dritte per toccarti le punte dei piedi? Ho visto dei corridori che arrivano a mala pena alle ginocchia!! Possiamo definire ATLETA una persona incapace di muoversi?

Gli stiramenti, e le contratture sono quasi all’ordine del giorno per qualcuno.

### I tendini, i legamenti, le strutture articolari fanno lo stesso, e quando esci minimamente dallo schema motorio della corsa, se esci da quegli angoli, da quelle traiettorie, insorge un dolore o un infortunio, perché tutte le strutture hanno perso la capacità di accorciarsi, allungarsi, stabilizzare e muoversi in modo diverso da quello che gli fai sempre fare.

L’infiammazione al tendine d’Achille è tra i cinque infortuni più comuni per un corridore.

### Le ossa poi sono fantastiche. A differenza di quello che molti pensano, le ossa non sono strutture definitivamente formate con il raggiungimento dell’età adulta, tutt’altro, sono strutture in costante rimodellamento e lo fanno con un principio che mi ha sempre lasciato esterrefatto.

Si chiama principio piezoelettrico, non voglio scendere nei dettagli, in parole povere, uno stimolo meccanico di compressione stimola un impulso elettrico (prendila per buona anche se sto semplificando molto) che dice alle cellule ossee di adattarsi a quello stimolo.

Tu lo comprimi, e l’osso si rinforza. Tu corri, lo comprimi, e dentro, l’osso smantella le strutture vecchie, indebolite e ne costruisce di nuove e più forti per sopportare gli stimoli che gli stai dando.

Ma come per ogni cosa, quando gli stimoli sono sempre i soliti, il corpo va in economia, tiene il minimo indispensabile e quando aumenti i volumi o le intensità, ecco che qualcosa si rompe.

Sono abbastanza conosciuti i casi di frattura di qualche osso del piede, cosi, dal niente, mentre corri.

### Questi sono solo alcuni degli adattamenti ai quali stai andando incontro ma andrebbe valutato il profilo ormonale che forse si sta abbassando a discapito degli ormoni maschili quali testosterone e gh, gli adattamenti cardiaci che ti portano ad avere un cuore più grande del normale ma con pareti più fini ecce cc

Tutto questo ti porta nel tempo ad avere prestazioni in stallo, infortuni o entrambe le cose.

OLTRE AL DANNO LA BEFFA….E NON SOLO!

infortuni-corsa-1 Runner training  knee pain

Una delle conseguenza che fa più paura quando parliamo di infortuni è il tempo di riposo forzato….i tuoi avversari si stanno allenando mentre tu in pausa pranzo metti il ghiaccio sul ginocchio.

I tuoi obiettivi si allontanano mentre fai il quarantesimo trattamento di laser terapia, quindi oltre al danno la beffa e le pedate nelle tibie, perché:

@ stai fermo, e l’umore non è proprio al massimo.

@@ soffri, per il dolore ovvio, ma soffri proprio a livello emotivo perchè…prosegui nella lettura…..

@@@ gli altri invece si allenano,

@@@@ tu devi spendere un sacco di soldi in terapia, tanto che il tuo migliore amico è diventato il fisioterapista che paga l’università ai figli grazie ai tuoi infortuni

@@@@@ quando riprendi devi riprendere con allenamenti più leggeri ma non puoi perché gli altri vanno più forte e tu non vuoi essere da meno, allora riprendi con allenamenti pesanti che ti faranno infortunare di nuovo!

Rinizia il ciclo!

ESCI DA QUESTO MALEDETTO CIRCOLO VIZIOSO!!!

Una soluzione esiste ma tu sei l’animale più strano del pianeta e fai fatica ad accettarlo:

DEVI ABBINARE ALLA CORDA UN ALTRO TIPO DI ALLENAENTO!

Lo so che il tuo pensiero fisso è correre di più,

Se stai correndo tre volte, stavi pensando di correre 4 o 5 volte alla settimana;

Se stai correndo 7 volte alla settimana stavi pensando di correre due volte al giorno per almeno un paio di volte alla settimana;

Se stai già correndo 7 giorni alla settimana più due giorni doppi stavi pensando di correre 14 volte al giorno perché hai letto che kilian jornet corre 266 kilometri in 38 ore e mezzo…..

Ok ti capisco ma ammettiamolo, ammettiamolo entrambi, esistono persone che non si faranno mai male facendo solo corsa, miglioreranno sempre, e questi sono casi eccezionali.

Tu, io, gli altri che stanno leggendo siamo persone normali, dobbiamo chiudere fuori dalla porta il nostro ego ed ammettere che abbiamo bisogno anche di altro.

Lo stesso kilian è uno che fa mille sport e li fa tutti bene, è un dannato talento che comunque non fa solo corsa.

FOLLIA E’ ASPETTARSI RISULTATI DIVERSI FACENDO SEMPRE LE STESSE COSE!

Devi inserire almeno due allenamenti diversi nell’arco della settimana.

Eresia! Blasfemia! Bestemmia! So quanto ti fa indignare questa cosa ma è l’unico modo per ridurre il rischio infortunio e provare a migliorare le tue performance.

L’allenamento funzionale è il miglior modo per colmare le lacune che ogni sport produce.

Ogni sport con la sua specificità, è incompleto, ogni sport, nessuno escluso, no nemmeno il nuoto, so che lo stavi pensando!

Queste lacune vengono livellate dall’allenamento funzionale che migliorando i tuoi punti deboli migliora la tua performance anche senza allenare il gesto atletico.

L’allenamento funzionale ti permetterà di:

1) Lavorare sulla reale funzione dei sistemi articolari e delle catene muscolari, tradotto: le articolazioni si sono evolute in un certo modo, per fare determinate cose, l’allenamento funzionale le allena proprio secondo questo principio ecco perché i dolori di solito spariscono, anche perché torni ad usare il corpo secondo i “parametri di progetto”.

2) Ti fa lavorare su tutti gli angoli ed i piani di lavoro, a differenza del gesto tecnico che fai.

3) Ti fa lavorare il muscolo in modo completo, sviluppando adeguatamente tutte le fibre e non solo quelle rosse.

4) Aumenta la mobilità e l’elasticità, non sarai più cosi legato da sentirti dentro la vergine d Normberga e sarà meno probabile farsi male perché sarai come una molla, un elastico e non come un pezzo di legno che scricchiola se lo pieghi.

5) Migliorare la resistenza delle ossa e di tutte le strutture articolare, quindi addio a fratture apparentemente inspiegabili.

6) Aumentare la forza di tutti quei muscoli stabilizzatori che adesso non stabilizzano niente e per esempio permettono al tuo ginocchio ad ogni passo di fare delle traslazioni sul piano frontale che “consumano” le cartilagini, tradotto: ad ogni passo il tuo ginocchio si sposta a destra e sinistra creando attriti interni che levigano le cartilagini, non te ne accorgi se non quando arriva un dolore al ginocchio.

7) Il profilo ormonale migliora.

8) Il cuore si adatta a nuovi stimoli di forza ed ipertrofizza, “ingrossa” le pareti producendo “pompate” più potenti.

Davvero posso andare avanti ancora ma tutto questo è solo un elenco di cose che servono per spiegare un concetto:

Se vuoi migliorare le tue performance, se vuoi ridurre il rischio infortunio, devi allenarti in modo diverso.

ostacolo

Io faccio questo, insegno questo, alleno le persone, gli atleti, seguo quella che è la preparazione fisica generale, cioè tutto ciò che riguarda la preparazione del corpo allo sport specifico.

Non insegno a correre, non programmo le ripetute, il fondo, non è il mio lavoro, questa è la parte di preparazione fisica specifica, non è il mio settore.

Io sono quello che rende il tuo corpo capace di sopportare ogni stress, senza farti male, e questo si fa con l’allenamento funzionale applicato alla preparazione fisica generale.

E’ l’unica via che funziona e se hai provato a migliorare la corsa correndo, se hai provato a rinforzarti dopo un infortunio con le solite 4 cavolate della leg extension, del leg curl e la pressa, se hai provato queste cose, sai che non hanno funzionano ed è arrivato il momento di risolvere il problema alla radice, cambiando il modo di pensare e di allenarti.

Se pensi che tutto sommato non ti abbia raccontato balle, se ti sei rivisto un pò in quello che ho scritto allora magari vuoi iniziare un percorso seguito da me per provare la differenza!

Puoi però valutare anche quest’altra possibilità:

La scuola di formazione per la quale lavoro, la Functional Training School, crea istruttori di Allenamento Funzionale (tra le altre cose).

Capita molto spesso che atleti come te rendendosi conto che correre non basta e non trovando una persona di riferimento che li segua in questo percorso, facciano loro stessi le certificazioni per essere liberi di agire sul proprio corpo in base ai concetti che ti ho a grandi linee illustrato prima.

Per quanto io sia a disposzione per seguirti, non sottovalutare l’idea di approfondire quesi argomenti e diventare tu stesso un istruttore di Allenamento Funzionale.

Per maggiori informazioni:

info@francescorigoli.it

info@functionaltrainingschool.com

 

 

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