TUTTI SANNO CHE CORRERE NON BASTA, MA NESSUNO SI ALLENA DIVERSAMENTE!

TUTTI SANNO CHE CORRERE NON BASTA, MA NESSUNO SI ALLENA DIVERSAMENTE!

Correre è una delle attività più belle che ci sia, a Livorno lo sappiamo bene perchè abbiamo un lungo mare fantastico, uno dei più belli e lunghi d’Italia.

Il mare è come il tuo migliore amico, corri o cammini e non sei da solo, pensi e ascolti musica avendo a fianco una persona che ti capisce e che non ti tradisce, sta in silenzio ad ascoltare quello che pensi, tenendosi tutto per se.

Quando lo stress dell’ufficio, della famiglia, dell’amore, dei soldi, ti stringe un pò troppo nella sua morsa, il naturale sfogo che ti viene in mente è andare a correre.

Correre è bellissimo, lo adoro, ma, correre è davvero sufficiente?

Purtroppo la risposta è, NO.

Nel nostro immaginario collettivo, la corsa è una banalissima attività fisica. Nessuno deve insegnarcela, e possiamo farla quanto vogliamo.

Voglio condividere con te questa frase di uno dei migliori preparatori atletici americani, Michael Boyle:

NON SI CORRE PER ALLENARCI, CI SI ALLENA PER CORRERE!

Capito il senso?

Correre è un’attività che ha un serio impatto sul corpo.

Ma questa cosa viene sempre sottovalutata ed una grossa percentuale delle persone che iniziano a correre si fa male, prima o poi chi corre si infortuna, o registra un dolore, molto probabilmente ginocchia e zona lombare.

Il ciclo dell’atleta di Endurance.

Quello che capita il più delle volte è una situazione ciclica, che inizia con l’allenamento (solo corsa ovviamente, chi corre, corre e basta!), arriva l’infortunio, si ferma per curarsi, rinizia a correre, ritorna il dolore, si ferma per curarsi ecc ecc

CORRE ==> S’INFORTUNA ==> SI FERMA PER CURARSI ==> CORRE ==> S’INFORTUNA ==> SI FERMA PER CURARSI …..A CICLO CONTINUO

Lo so che è dura da ammettere, titti i runners con i quale ho parlato all’inizio trovano scuse, si giustificano, ma alla fine ammettono che dovrebbero fare qualcos’altro oltre alla corsa è solo che ne sono diventati dipendenti!

E sanno benissimo anche tutta questa serie di strascichi che porta con se questo ciclo infernale:

1) Se sei un atletadi endurance cadi in una frustrazione simile alla depressione perchè non puoi allenarti come vorresti, mentre gli altri ci danno dentro come demoni assetati di chilometri!

2) Se non sei un atleta ma corri per “dimagrire” o tenerti in forma, pensi che sia colpa tua, del tuo corpo, magari pensi di non essere adatto o non essere all’altezza, quindi smetti di correre e di allenarti.

3) In entrambi i casi devi spendere centinaia di euro in fisioterapia, trattamenti, cure, accetamenti.

4) Spesso devi riempirti di farmaci, antidolorifici, antinfiammatori, infiltrazioni ecc ecc

5) Entri in un vortice di ipotesi su quelle che potrebbero essere le cause dell’insorgenza di questi dolori che vanno dai plantari al bite, dalle scarpe ad una gamba più corta, dai problemi posturali a quelli metabolici, spendendo vagoni di soldi per cercare qualcosa che nel 99% dei casi non esiste.

Alla fine il dolore passa perchè sei stato fermo, e poi ritorna perchè continui a fare tutto nella stessa maniera!

Albert Einstein diceva:

Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi!

Se continui ad allenarti come stai facendo adesso, sei destinato ad avere sempre i solito problemi!

Non essere un folle! Inizia a capire perchè succede tutto questo!

Prima di iniziare a correre dovresti preparare il corpo allo stress al quale lo stai per sottoporre.

# Tra muscoli e tendini esiste quello che in gergo tecnico viene definito un “etero-sincronismo” cioè questi due tessuti, essendo strutturalmente diversi impiegano tempi diversi per adattarsi allo stress ai quali li sottoponi quando ti alleni, e quindi anche quando vai a correre.

Il muscolo si adatta più velocemente del tendine, quindi magari tu senti che le gambe dopo un paio di settimane cominciano ad andare meglio ma se aumenti la performance a questo punto i tendini non saranno pronti e si infiammeranno, facendo arrivare il dolore.

## In più, ci concentriamo sempre sulle grosse masse muscolari, sul gruppo del quadricipite e sul quello dei femorali (parte davanti e dietro della coscia) sottovalutando l’importanza dei muscoli più piccoli che fungono da stabilizzatori.

Hanno molta importanza anche altri gruppi muscolari, praticamente sconosciuti come il gruppo degli adduttori, o quello del gluteo ed affini, gruppi muscolari che non vengono allenati oppure vengono allenati male, di solito sui macchinari.

### Esegui sempre lo stesso movimento, sempre lo stesso schema motorio, sempre sul solito piano, sempre sui soliti angoli di lavoro, perderai mobilità, elasticità, forza e potenza. L’organismo ad un certo punto si adatta cosi bene a quello che gli fai fare che elimina tutto il resto, toglie forza ai muscoli stabilizzatori, toglie elasticità a tendini e legamenti, toglie la capacità di fare tutto il resto.

Per questo motivo se esci un minimo dallo schema motorio della corsa ti fai male, ed è per questo che non migliori le tue performance.

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Trascurare questi aspetti è una delle cause che ha la maggior incidenza negli infortuni e nel mancato raggiungimento degli obiettivi, perchè magari non ti farai male, ma avresti comunque potuto aspirare ad una perfomrance migliore!

La realtà è che basta poco, basta davvero poco per limitare l’incidenza di infortuni e dolori, l’ostacolo più grande è capire che correre e basta……non basta!

L’ostacolo più grande al tuo benessere, alla possibilità di correre restando in salute, sei te! E’ la tua concezione di allenamento, è il tuo essere dipendente dalla corsa sapendo benissimo che ti serve anche altro.

L’allenamento funzionale può darti quello che ti serve, può colmare le lacune motorie e fisiche che l’iper specializzazione (fare sempre il solito movimento) ti ha portato ad avere.

L’allenamento funzionale è come un livellante, un qualcosa che riempie le tue carenze, facendo migliorare anche i tuoi punti forti.

Se vuoi approfondire questo argomento, per capire come approcciare all’allenamento fuzionale nel modo più appropriato alle tue esigenze lascia i tuoi dati cliccando su questo link oppure scrivimi a questo indirizzo: info@francescorigoli.it

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Enjoy your different way of training ;)

Francesco

 

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