Diario, 13/03/14, il Rasoio di Occam

Diario, 13/03/14.

A volte penso che dovrei smettere di meravigliarmi, altre invece, penso che in ogni caso sia sintomo di sensibilità. Se qualcosa suscita in te un’emozione, una sensazione, bella o brutta che sia, vuol dire comunque che sei ancora connesso con questo mondo. Forse dovrò preoccuparmi quando niente mi meravilgierà più, nel bene e nel male.

Mi meraviglia sentire ancora le persone dire che non riescono a dimagrire. Tu dirai: Bè ma cosa c’è di strano, ci sono milioni di persone che non riescono a dimagrire.
Eppure io rimango di stucco. Mi sembrano molto semplici le cose, ma evidentemente il mio punto di vista è diverso.

Lo so che ci sono centinaia di teorie riguardo all’alimentazione, e capisco che le persone che inziano ad interessarsi di questo argomento restino spaesate dalla mole di informazioni, anche erronee, che circolano ma, per quanto difficile possa sembrare, nessuno mi toglerà dalla testa che la prima cosa che manca, non è la conoscenza a disposizione, ma la volontà! Volontà di informarsi, volontà di applicare quello che si impara, volontà di riniziare da capo se falliamo.

Giovedi 6 marzo 2014, pesavo 71 kg e qualcosa….ho poco grasso addosso, ad un esame fatto in un momento in cui, lontano dalle gare ero 73,5, emerse che il grasso corporeo era il 6%….oggi, 13 marzo 2014, sono 69,1!!

2 chili su una struttura che grasso ne ha pochissimo. Com’è possibile?

Restrizioni.

Dico spesso che una delle cose che amo di più è il Rasoio di Occam. Gogliermo di Occam era un filosofo inglese (William of Ockham) del quattordicesimo secolo che formulò questa geniale quanto sottovalutata e misconosciuta teoria:

A parità di fattori, la soluzione da preferire è quella più semplice.

Questo vuol dire che, capita che vengano formulate teorie anche complicatissime a spiegazione di certi eventi, e vengano scartate cose banali, semplici che potrebbero secondo Occam, essere la soluzione.

Non voglio spengermi nella stesura di un articolo sull’alimentazione…ma ecco quello che faccio io, cosa mangio, cosa non mangio, e come ho fatto a perdere 2 chili in 7 giorno con circa il 6% di massa grassa.

Non mangio zucchero. E qui di solito scattano subito i primi commenti. Ma mai mai mai??? Ma non ti godi la vita!!
Come se, godersi la vita fosse una prerogativa riservata soltanto a chi mangia molti dolci! Mi pare una visione un po limitata.
Ad ogni modo, non mangio zucchero chiaramente con delle eccezioni cogitate. Linus Pauling, nel suo libro “Come vivere più a lungo e sentirsi meglio” Spiega il perchè lo zucchero faccia male e sia da evitare. Dice però anche una cosa molto saggia, equilibrata, davvero intelligente:

Nella dieta di un uomo che viveva 10mila anni fa, venivano introdotti con l’alimentazione circa 8 grammi di “zuccheri” al giorno derivanti da ciò che aveva a disposizione in natura. Oggi giorno, in America, il consumo di zucchero raffinato si aggira intorno ai 75 grammi al giorno, quindi il consumo di zucchero (aggiungo io: quegli 8 grammi di zuccheri che introduceva un uomo di 10mila anni fa sono ben diversi dagli odierni 75 non solo come quantità ma anche come qualità!) ad oggi è decuplicato. Se nel vostro regime alimentare non è previsto il consumo di zucchero raffinato, siate a cena da amici e vi viene offerto il dessert, non siate scortesi, mangiatelo, perchè sarete di poco sopra a quegli 8 famosi grammi che dicevamo prima e lontanissimi dai 75!!!

Ecco le eccezioni che vi dicevo, non mangio mai zucchero ma se sono a cena fuori, o un giorno mi va di mangiare un dolce, lo faccio punto e basta, perchè è raro che succeda.

Mentre, prendiamo invece quelli che si godono la vita:

Colazione: cappuccino con 3 bustine di zucchero bianco (che non ce la fa neanche a sciogliersi, ma come dicono spesso: mi piace sentire i granelli! Yeah!) pezzo dolce.

Metà mattina: Schiacciata, tramezzino o crackers e coca cola

Pranzo: pasta, e cioccolato o vari dolci e coca cola

Meta pomeriggio: pizzette o un dolce e estathe

Cena: carne e……se sei fuori o da amici….non essere scortese, perche nell’arco della giornata avrai mangiato si e no, 150 grammi solo di zucchero e di carboidrati in generale….qualche etto!!!!

Ci meravigliamo se siamo grassi???

Il bello, o il brutto, è il comportamento stile erma bifronte, da un lato: Noi ci godiamo la vita! Dall’altro, la perpetua lamentela verso i confidenti: sono grasso/a, faccio schifo e bla bla bla….

Andiamo avanti.

Niente, mai, banditi come la peste gli oli vegetali raffinati. Mangio solo quelli spremuti meccanicamante a freddo.

I carboidrati li prendo da, verdura, frutta, frutta secca, latticini, a volte legumi a volte tuberi. Quindi, no, niente pasta, pane e dolci…..ma vi rimando alla perte sopra delle eccezioni, capita di mangiare raramente la pasta o il pane….ma è raro.
E aggiungo: vi prego, basta dire che non mangio carboidrati!!! Solo per il fatto che per voi i carboidrati sono solo nella pasta e nel pane, due cose che io non mangio, non significa inevitabilmente che io non introduca carboidrati!!!!

Grassi: si, a volontà. Saturi, animali soprattutto, ma anche olio di oliva extra vergine.

Proteine: si, di tutti i tipi.

Le mie basi alimentari sono:

Mangiare vario e meno manipolato dall’uomo possibile. Meno industrializzato è, meglio è. Meno pubblicizzato è, meglio è!!

In più, adesso, per perdere dei chili, ho ridotto le quantità.

Adesso scriverò cosa mi è capitato di mangiare, e gli allenamenti che faccio sono pesanti, non sono mai andato in terra, mai un giramento di testa…sempre in forma. Forse è solo questione di insegnare al corpo ad attingere dalle proprie riserve in modo ottimale.

Mi alleno tutti giorni, i giorni di riposo vado a correre. Da giovedi  6 marzo, ho praticato fino a 24 ore di digiuno. Questo è stato il massimo in questo periodo, in altri momenti ho provato fino a 37 ore ma tra lavoro e allenementi non volevo spingermi oltre, ho in progetto di fare almeno 3 giorni in estate.

Altri giorni nelle 24 ore ho mangiato solo 100 grammi di nocciole.

Altri invece, non ho fatto colazione, ho mangiato un po di frutta secca verso le 15 e poi ho mangiato a cena. Mi è capitato di fare un errore, dovuto all’inesperienza: arrivare alla sera e mangiare un pasto un po più abbondante del normale come quantità. A quel punto per la digestione e l’assimilazione l’intestino richiama molta acqua con immaginabili conseguenza il giorno dopo.

Capita questa cosa mi sono allineato su qualcosa tipo: poco la mattina, poco o niente a pranzo, poco a cena o comunque mantenere delle quantità limitate sempre.
Qualche esempio reale di quello che ho mangiato nei 7 giorni, non mi sono appuntato niente, vado a memoria e non ricordo tutti i giorni:
1) Colazione: Niente
Pranzo: Niente
Cena: niente

2) Colazione: 40gr di parmigiano (non li ho pesati, ipotizzo io che fossero stati quelli, metto il peso per farvi capire su per giu quanto era grande il pezzo che ho tagliato) e una banana
Pranzo: due morsi di pane integrale fatto in casa con uvetta e un po di pollo con fagioli (diciamo, mezzo piatto)
Cena: Filetto (100gr circa) fagiolini

3) Colazione: 4 polpette
Pranzo: niente
Cena: 30gr riso con piselli (ancora ipotetici, diciamo 3 cucchiai da cotto) una fettina di fegato

4) Colazione: niente
Pranzo: 100gr nocciole
Cena: Niente

5) Colazione: niente
Pranzo: 50 grammi di mandorle
Cena: 100 grammi di salmone

Come vedete non è che sono proprio digiuno, a parte un solo giorno. Ho limitato le quantità e a volte ho saltato dei pasti, a volte ho sentito la fame, ma raramente, passate le 12 ore di digiuno scompare di solito. Mi sono allenato pesantemente e ho lavorato in palestra per 10 ore di fila senza avere problemi.

Ho SEMPRE  bevuto come minimo, 2 litri e mezzzo d’acqua.

Ed ora ecco il mio resoconto su un regime alimentare ristretto, a volte di digiuno, a volte di semi digiuno ma con quantità comunque limitate.

PRO:

Non ho mai sentito una carenza di energie, anzi.

Mi sono sentito sempre lucido.

Certi giorni ho dormito poco, un giorno solamente 3 ore, e di media 6 (considerando che pensavo a me servissero come minimo 8 ore!), ma non ho MAI avuto sonno durante la giornata. Questo è un aspetto interessantissimo secondo me. Mangiare meno, molto meno, non mi ha fatto sentire il sonno!

Nessun gonfiore ovviamente, apparato digerente perfetto tranne un giorno quando ho mangiato troppo di sera dopo un periodo di digiuno lungo. Nessun mal di testa, raffreddore, mal di gola o qualsiasi malanno, malattia o problematica comune.

CONTRO:

Ho registrato un aumento della sensazione di freddo. Devo stare coperto, molto di più del normale. Credo che sia dovuto al fatto che ho ancora meno grasso addosso di prima. Ma quasto è l’unico problema ed entrando in primavera, non rappresenta un problema.

Detto questo, credo di poter concludere con una banalità della quale Occam sarebbe fiero:

Se volete dimagrire, provate con qualcosa di semplice.
Niente zucchero, niente carboidrati raffinati, mangiate meno e se capita di non mangiare, tranquilli, non muore nessuno, il Giovanni Succi, cavia del Prof. Luciani, condusse un digiuno di 30 giorni, senza problemi, quindi, niente paura, e abbiate la volontà per cambiare.

Queste sono solo le mie esperienze, cose che io ho provato su me stesso, non intendo sostituirmi ai medici e non consiglio di provare niente di tutto quello che ho scritto.

 

 

 

 

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